Dopo tanti anni passati nel teatro dell’animazione, e tanti lontano da esso, Cinzia Ghelli, sotto lo pseudonimo di “Nonna Aldina”, propone un suo ricordo di vocette e vocine, con questa lettura di brani selezionati di “Le avventure di Pinocchio”.
Vari gli intenti che Cinzia auspica di realizzare:
– per prima cosa, un omaggio a questa opera meravigliosa, a questa storia uguale a quella di noi tutti, che compiamo sempre lo stesso sbaglio e che se solo un poco riusciamo a cambiare, questo avviene soltanto grazie alla potenza trascinante del vero amore.
– Una proposta di lettura che pur cercando di rimanere il più possibile fedele al testo originario, lo renda più fruibile al giovane spettatore di oggi, cercando però di non alterarne la vivacità tipicamente toscana, l’accattivante allegria infantile, l’ironia scherzosa e tagliente. I puristi perdoneranno….(forse!)
– Il tentativo di ricalcare, in chiave odierna, il grande valore che questo testo ebbe al tempo, da un punto di vista sociale e culturale: come allora, è quanto mai impellente, oggi, creare un tessuto comune fra tutti i bimbi che popolano questa nostra nuova Italia. A quel tempo, era stata costituita da poco una Unità: la storia di Pinocchio svolse l’arduo compito di diffondere una lingua che si rivolgeva alle nuove generazioni e riusciva a creare una rete linguistica e dai contenuti simbolici comune a tutti. A Cinzia piace pensare che la sua voce potrebbe unire, per lingua e immagini, bimbi che vengono da ogni parte e che saranno italiani anche perché condivideranno con gli altri la conoscenza di questa storia che ha nutrito intere generazioni di coscienze.
– Per finire, questa lettura si rivolge anche agli adulti, mamme e babbi, perché non perdano la voglia di leggere una, tante novelle ai loro bambini: è proprio quando sono piccoli che si può sviluppare in loro l’amore per la lettura, la curiosità di decodificare un mondo così vivo qual è quello letterario, abituarli all’ascolto… Pazienza, se sfugge il senso di una parola, o anche di una frase: l’importante è che il tono sia empatico e carico di slancio. Anche i piccolissimi ne godranno e comunque, a tutti, arriverà il calore di quel momento insostituibile, passato insieme.